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lunedì 28 marzo 2011

AMORE E ALTRE COSE - Capitolo III - nona puntata


Eravamo in uno degli alberghi più lussuosi di Parigi quando uscisti completamente fuori di testa: avevamo finito la roba. Dopo svartiati e inutili tentativi ricordo che prendesti un sacco di goccioline per dormire e ti infilasti a letto. Ma non riuscivi a prender sonno: allora ne prendesti ancora e ci bevesti dietro quasi mezza bottiglia di whisky. Tornasti in camera e quando ti raggiunsi qualche minuto dopo avevi la bava alla bocca e respiravi con difficoltà. Mi prese il panico, credevo che stessi morendo. Corsi fuori dalla stanza per svegliare gli altri e chiedere aiuto.
Nel giro di dieci minuti un ambulanza ci trasportava a tutta velocità verso un ospedale di Parigi, dove una volta rianimato per un pelo, ti ricoverarono in terapia intensiva.
Io avevo addosso una vestaglia verde e piangevo a dirotto quando il medico mi chiamò per dirmi che eri fuori pericolo.
La notizia arrivò velocemente ai giornali e la mattina della dimissione alcuni fotografi erano all'uscita dell'ospedale.
Avevo paura della tua reazione ma evidentemente non avevi abbastanza forza infatti salisti in macchina senza fiatare e ci allontanammo veloci.
"Dobbiamo farla finita amore ho avuto tanta paura, credevo che morissi." Ti dissi aggrappandomi al tuo braccio.
"Tesoro non voglio pensare ora. Voglio solo dormire, ti prego portami in albergo." Mi rispondesti.
Rimasi in silenzio ma questa volta non avrei lasciato correre. Dovevamo prendere una decisione.

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