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mercoledì 16 febbraio 2011

AMORE E ALTRE COSE - Capitolo II - nona puntata

Aspettavo che venissi da me ma non ti cercavo. Dopo quello che era successo non sapevo più cosa pensare. Però mi mancavi da morire e la mia sofferenza certo non faceva bene al nostro piccolo.
Vagavo per casa come una zombie, non avevo voglia di mangiare, nè tanto meno di uscire. Le nausee erano frequenti e non potevo sopportare nessun odore. Mi mancavi così tanto amore. 
La matttina dopo la nostra lite non accaduta venne Carlotta con una notizia bomba: un etichetta discografica piuttosto conosciuta era molto interessata alle canzoni dei Rock n' roll Lovers. Cioè le tue. Mi disse anche che eri sparito e gli altri della band ti cercavano disperatamente.
Poco dopo suonò il campanello, sapevo che eri tu. Entrasti in casa e mi abbracciasti forte, continuavi a ripetere "Scusami tesoro, amore perdonami mi sono comportato da stronzo." 
Ero talmente felice di sentire di nuovo il tuo odore, che non mi dava la nausea ma mi faceva girare la testa dalla gioia.
Insomma non riuscii ad aprire bocca e le lacrime mi scorrevano lungo le guance.
"Ma dove sei stato?" chiesi poi tra un bacio e l'altro.
"Sono rimasto alla stanza a pensare e dopo sono tornato da mia madre a dirgliene quattro". Quanto eri bello.
Mi dicesti che, dopo un'altra accesa discussione, tuo padre ti aveva dato le chiavi di una piccola mansarda, una delle tante proprietà che la famiglia aveva in città. Quindi avevamo il nostro nido d'amore e lì sarebbe nato il piccolo Marco. 
La notizia della casa discografica però non ti aveva fatto così piacere come credevo. Quando te lo dissi sembravi preoccupato e geloso della tua musica al punto da non volerla neanche incidere. Proprio non ti capivo, ma ti amavo lo stesso.

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