Cominciai a sentirmi come una balenottera quando ormai era arrivata l'estate, in quella mansarda il caldo si faceva sentire e con il pancione lo soffrivo di più. Ancora nessuno dei miei sapeva che ero incinta.
"Amore sai che non voglio parlare di cose che possano turbarti ma quando pensi di far sapere a tua madre che sta per diventare nonna?" mi chiedesti all'improvviso.
"Lascia peredere mia madre, ti prego" risposi.
Eri accoccolato davanti alla pancia e ti mettesti a parlare con lui, come facevi sempre": "Ehi piccolino, sai che sarà difficile per te avere una nonna. Cioè ne avrai due, ma due stronze."
Forse avevi un po' voglia di litigare e magari eri curioso di capire chi erano i miei e perchè non parlavo mai di loro.
"Ok vuoi davvero sapere come stanno le cose con mio padre e mia madre?" chiesi con rabbia. "E non mi dire stai calma sennò mi incazzo ancora di più." Ti dissi mentre il sudore mi colava giù per la schiena.
"Va bene amore non apro più bocca se fai così." rispondesti con uno sguardo da cane bastonato che mi fece sentire subito una merda.
Avevo reagito male ma giuro che c'era un valido motivo se da quando stavamo insieme non avevo mai accennato alla mia famiglia. Perchè mi faceva soffrire dover ammettere che a loro di me non gliene è mai fregato nulla. E che in tutta la mia vita non mi ero mai sentita al sicuro. Mai.

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