La gatta è anziana e guarda sorniona un cucciolo di merlo saltellante nel giardino. Vorrebbe cacciarlo e divertirsi un po' con lui ma è una gatta molto pigra, nata per evitare inutili fatiche. Inoltre con l'andare dell'età tali sforzi gli risultano ancora più odiosi.
Attende quindi placidamente che la preda si avvicini il più possibile ai suoi artigli. Questo le dice l'istinto.
Il merlo invece è giovane e inesperto, ha tanta voglia di saltellare in giro e non vuole proprio che lei lo acchiappi, però si diverte a provocarla passandole a distanza un po' troppo ravvicinata.
Il gioco prosegue avanti e indietro sempre più vicino al pericolo.
La gattona si prepara all'attacco. Fa un bel salto e acchiappa il povero piccolo merlo.
"Ti prego, ti prego non mi mangiare" la supplica lui.
"Dammi una buona ragione per salvarti la vita" replica lei con voce melliflua.
"Potrai cacciarmi altre volte e ci divertiremo, giocheremo insieme ed io sarò sempre la tua preda. Diventeremo amici!" dice il merlo con entusiasmo.
"Ma io sono vecchia e non ho più voglia di correre e saltare." risponde lei un po' triste. "Inoltre i gatti non sono amici dei merli".
"Ecco una buona ragione per lasciarmi libero" insiste lui "io ti farò tornare la voglia di giocare come quando eri una piccola gattina che rincorreva i gomitoli per casa".
"Ok d'accordo accetto. Quando cominciamo?" chiede la gatta.
"Appena mi toglierai le tue zampe di dosso" risponde il merlo.
Lei lo lascia libero e lui si alza in volo, si posa sul ramo di un albero e da lassù le strilla: "grazie di avermi lasciato libero" e se ne vola via.
La gatta rimugina fra di se pensando a quanto è stata stupida a fidarsi di lui, quando alzando gli occhi al cielo vede piccolo merlo atterrare sull'erba del giardino, assieme altri giovani merli come lui e tutti vogliono giocare con "nonna gatta".
Senza neanche rendersene conto la micia si ritrova a rotolarsi e a saltare fingendo di cacciare i piccoli volatili: si sta divertendo un mondo.
Ma la scena più bella se la ritrovano di fronte i proprietari del giardino, quando rientrano a casa trovano la loro gattona distesa a pancia in su con tanti piccoli uccellini che le saltellano intorno.
Loro non possono sentirli ma stanno strillando tutti insieme "acchiappaci ancora nonna gatta, acchiappaci ancora!"

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