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domenica 20 marzo 2011

AMORE E ALTRE COSE - Capitolo III - sesta puntata

Facevo la mamma a tempo pieno e mi godevo la vita fino a quella maledetta sera: la sera dell'oppio. Poi le cose cambiarono rapidamente e mentre io ignara del pericolo tolleravo le tue fumate saltuarie, queste si fecero sempre più frequenti e tu ti allontanavi ogni giorno di più da noi. Il bambino intanto cresceva e anche la fama della band andava di pari passo. Nel periodo in cui iniziasti a fumare tutti i giorni eri alle prese con la creazione del secondo album e dicevi che l'oppio ti aiutava a scrivere e arrangiare le canzoni, dandoti un equilibrio.
Erano tutte fottute cazzate. A te piaceva sballarti e sicuramente avevi trovato la tua droga: ti dava un senso di sicurezza e di onnipotenza.
"E io? E Marcolino? " pensavo selvaggiamente incazzata.
Ma non riuscii assolutamente a gestire la situazione che peggiorò ulteriormente quando dall'oppio tutti iniziarono a fumare l'eroina, e poi a sniffarla e infine a farsela: fu la fine.
Io mi sentivo sempre più sola e avevo bisogno di aiuto, trovai una ragazza che mi dava una mano col piccolo e l'angoscia che provai in quei primi mesi dell'anno mi fece andare via completamente il latte. Il fatto di non poter più nutrire al seno il mio piccolo mi dette il colpo di grazia e cominciai a drogarmi anche io. Volevo riavvicinarmi a te ad ogni costo.Ad ogni costo.

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