Arrivata a casa feci molta fatica ad addormentarmi, ero troppo agitata. Mi sembrava di perder tempo a stare a letto e poi non vedevo l'ora che fossero le due del pomeriggio. Sembravo una tredicenne alla prima cotta. Mentre albeggiava chiusi gli occhi per fare uno strano sogno: Marco entrava e usciva dalla stanza senza neanche guardarmi, io mi sentivo disperata, lo chiamavo senza avere risposta e poi mi svegliai con un diavolo per capello. Erano le nove passate e alle dieci dovevo seguire una lezione in facoltà. Mi vestii come un lampo e uscii con gli occhi ancora abbottonati dal sonno, avrei preso un caffè per strada.
Arrivai a lezione e la mia amica, che era insieme a me ierisera, mi guardava con aria furbetta. Prima di impazzire del tutto dovevo parlare con qualcuno. Il professore di glottologia spiegava, ma io vedevo solo i movimenti della sua bocca, senza capire una parola di quello che diceva.
Poi finalmente smise anche di boccheggiare: la lezione era finita.
"Chi sei?" Era la domanda più ricorrente che ti facevo parlando da sola. "Da dove vieni angelo mio?". Non ti avevo mai visto in giro e non sapevo niente di te. Solo il nome: Marco. Marco ti amo. Marco ti amo. Marco ti amo.
Continua...
Post del 17.01.2011 ore 16.45
2 commenti:
Michi questa storia mi piace un sacco..e sono curiosissima di leggere le altre puntate..comunque sono una deficiente che non ho ancora capito come faccio a lasciare un commento con il mio, nome prima o poi imparerò.
Comunque io ti leggo sempre eh!!
A presto..Mari
Amore volevo essere sicura che mi leggi. Ti voglio bene. Un bacio. La tua Michy.
Posta un commento